Perché alcuni ricordi sono più forti di altri?


Alcuni ricordi sono caratterizzati da un legame emozione-memoria fortissimo, come nel caso dei cosiddetti "ricordi flash". Queste memorie sono state studiate a partire dalla fine dell'Ottocento, quando alcuni psicologi si resero conto che un buon numero di persone, a distanza di diversi anni dall'omicidio del presidente americano Abramo Lincoln, ricordavano "dove, con chi e cosa stavano facendo" quando ebbero questa notizia. Una simile inchiesta venne ripetuta a dieci anni dall'assassinio di un altro presidente americano, John Kennedy, e portò a risultati sostanzialmente simili.

Gli psicologi che hanno studiato questo fenomeno, hanno confrontato il ricordo di diversi eventi pubblici, tra cui l'uccisione dei due fratelli Kennedy, di Malcom X e di Martin Luther King, in due gruppi di americani bianchi e neri: quasi tutti gli intervistati avevano un ricordo flash (come il lampo prodotto dal flash di una macchina fotografica) dell'assassinio dei Kennedy, quasi tutti i neri anche dell'assassinio di Martin Luther King. Questo tipo di memorie sono molto vive non soltanto per l'importanza dell'evento ma anche e soprattutto per l'emozione che esso suscita: si ritiene che esse dipendano da un meccanismo automatico, legato al valore di sopravvivenza per la specie umana di tutte le memorie legate a un ambiente caratterizzato da pericoli inattesi.

E' come se il cervello agisse secondo un meccanismo che è stato definito now print, ora stampa (l'immagine e la situazione eccezionale) in modo tale che vengano ricordati i luoghi e le attività svolte al momento dell'evento. Una simile codificazione, che viene utilizzata da molti animali che difficilmente dimenticano i luoghi e i dettagli relativi all'aggressione subita da un predatore, deve aver avuto un importante significato adattativo per l'uomo primitivo che, stampandosi nella mente un ricordo pregno di emozioni, evitava così di ripetere quell'esperienza. I ricordi-lampo sono abbastanza accurati ma non dipendono soltanto da una "fotografia" dell'evento: infatti gli eventi relativi alle memorie flash sono stati "rivisitati" numerose volte, sia perché se ne riparla molto, sia perché, di tempo in tempo, se ne rivedono le immagini fotografiche, televisive ecc. Le memorie-lampo sono comunque un tipo di memorie eccezionali, che sono soltanto in apparenza identiche in quanti le condividono: ognuno di noi, in realtà, ha una sua memoria-lampo dello stesso evento, legata alle nostre reazioni individuali, al modo individuale di codificarla ecc.

Foto: courtesy of Flickr (http://www.flickr.com/photos/hi-tekznologik/86440541/)

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Il secolo che sta volgendo al termine è stato dominato dagli acidi nucleici e dalle proteine. Il prossimo si concentrerà sulla memoria e sul desiderio. Sarà in grado di rispondere alle domande che questi temi sollevano?
François, Jacob, Il topo, la mosca e l’uomo (1998)