Apprendimento e memoria. Impariamo a studiare meglio.

Cosa fare in caso di difficoltà scolastiche (proprie o dei propri bambini)? 10 consigli a cura della psicoterapeuta Monica Pratelli del Centro Method Perignano (Pisa).

1. Innanzitutto è importante una corretta diagnosi, che chiarisca con sicurezza se si tratta davvero di disturbo di apprendimento o di una difficoltà generica. Se ritenete che si tratti di difficoltà di apprendimento parlatene con l’insegnante: è possibile che sia solo un’impressione e che a scuola invece proceda tutto bene.
2. Non preoccupatevi eccessivamente. Se il disturbo non è specifico può bastare poco per recuperare. L’eccessiva ansia può accrescere l’insicurezza.
3. Non assillatevi sottoponendovi a continui esercizi: non farete altro che creare uno stato di tensione più forte.
4. Approfittate delle ricorrenze e festività per regalarvi giochi divertenti e al tempo stesso utili per l’apprendimento, giocando e gratificando ogni realizzazione positiva.
5. Imparate ad essere autonomo nella vita quotidiana: l’apprendimento non riguarda solo ciò che si fa a scuola. Viviamo immersi in un mondo di stimoli relativi ai numeri e alle parole scritte (cartelli pubblicitari, insegne, numero telefonico e civico, numeri sul telecomando...).
6. Riservate il giusto tempo al gioco (gioco di imitazione, di esplorazione, di ricerca, di movimento). Evitate invece di stare ore ed ore a recuperare ciò che a scuola è rimasto indietro: servirebbe solo ad aumentare il livello di frustrazione e a creare maggiori insicurezze.
7. Per i genitori: ponetevi nella condizione di poter prendere parte alle esperienze di vostro figlio, calandovi nei suoi panni, assumendo un punto di vista da bambini, per interpretare meglio i suoi vissuti e per poter meglio comunicare e interagire con lui.
8. Se avete troppi compiti da svolgere, semplificate il lavoro per renderlo più adatto alle vostre capacità, senza soffermarvi in lunghe spiegazioni: serve molto di più un esempio pratico che una valanga di parole.
9. Abbiate fiducia nelle vostre capacità, date importanza anche agli incarichi piacevoli (fare acquisti, distribuire la posta) e a ciò che riuscite a fare per aiutare la famiglia.
10. Raccontatevi storie, ricordatevi o fatevi raccontare da altri episodi significativi della vostra infanzia descrivendo le vostre emozioni: a tutti fa piacere conoscere quella parte infantile che ancora ci contraddistingue.

Riportato quasi integralmente da: http://www.sanihelp.it/news/scheda/2330.html
Foto: courtesy of Flickr (http://www.flickr.com/photos/cleoandredevil/2913662327/)

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Il secolo che sta volgendo al termine è stato dominato dagli acidi nucleici e dalle proteine. Il prossimo si concentrerà sulla memoria e sul desiderio. Sarà in grado di rispondere alle domande che questi temi sollevano?
François, Jacob, Il topo, la mosca e l’uomo (1998)