CaMKII. Il nome - assai difficile da ricordare ;-) - della molecola della memoria.

Come fa il cervello a conservare informazioni, dati, ricordi? È un tema che ha affascinato legioni di studiosi e filosofi. Un importante studio, finanziato dall’Istituto Superiore di Sanità Americano e pubblicato sul Journal of Neuroscience, prova a darci una spiegazione. Sembra che l’immagazzinamento delle memorie possa essere indotto (e poi cancellato biochimicamente) nell’ippocampo dei topi manipolando una molecola, la proteina CaMKII, ridenominata come la “molecola della memoria”.

Da tempo si cercava di capire il ruolo di questa molecola, sempre attiva dopo il potenziamento a lungo termine e agente di facilitazione della neurotrasmissione sinaptica. L’attività molecolare nel cervello cambia, quando è in atto un processo di registrazione di dati. I ricercatori della Brandeis University durante questo studio hanno indebolito i legami sinaptici attaccando la molecola della memoria, e così facendo hanno cancellato parte della memoria sinaptica. Invertendo il processo, sono riusciti a bloccare la cancellazione dei ricordi e persino ad inserire nuove memorie.

Si tratta di ricerche che devono essere ulteriormente approfondite, ma che fanno luce sul complesso ed affascinante lavoro della nostra mente. Aprono inoltre nuove speranze per il futuro di malattie degenerative del sistema nervoso, come la demenza di Alzheimer.

Fonte: Brandeis University (2007, May 10). New Research Sheds Light On Memory By Erasing It. www.ScienceDaily.com

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François, Jacob, Il topo, la mosca e l’uomo (1998)