Quali sono i consigli migliori per un buon cervello in età anziana?

Una buona prevenzione contro il decadimento cerebrale che può verificarsi nella terza età passa quindi attraverso questi punti:
1. Mantenere una buona forma fisica per ossigenare il cervello e mantenere più a lungo in vita i neuroni.
2. Non mangiare in eccesso e limitare i grassi che contribuiscono all'insorgenza dell'arteriosclerosi.
3. Fare attenzione all'ipertensione controllando regolarmente la pressione arteriosa: i micro-infarti cerebrali, indotti dall'effetto combinato della pressione elevata e dell'arteriosclerosi, possono passare a lungo inosservati ma alla fine ridurre il cervello a una specie di "groviera". Quando i danni divengono evidenti, gravi amnesie comprese, è in genere troppo tardi.
4. Non esistono "farmaci della memoria": come abbiamo visto, la memoria è un complesso processo mentale e nessun farmaco può servire a "stampare" memorie. Esistono però farmaci che agiscono a vari livelli sul benessere cerebrale, da quelli che migliorano la circolazione del sangue -e quindi l'ossigenazione cerebrale- a quelli che riducono il livello di lipidi a quelli, infine, che migliorano lo "stato di salute" dei neuroni o la loro efficienza, come i cosiddetti farmaci nootropi.
5. Stimolare il cervello con interessi vari: la televisione non può rappresentare l'unica sorgente di "stimoli" per l'anziano. Bisogna trovarsi, quando ancora si è giovani, altri interessi, coltivare la lettura, cercare di esercitare la memoria non in modo pedante ma, come si è detto, codificando le informazioni in modo approfondito, prendendo appunti, segnando a margine di libri e giornali i punti chiave per ricostruire -e memorizzare- il senso di un articolo.

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Il secolo che sta volgendo al termine è stato dominato dagli acidi nucleici e dalle proteine. Il prossimo si concentrerà sulla memoria e sul desiderio. Sarà in grado di rispondere alle domande che questi temi sollevano?
François, Jacob, Il topo, la mosca e l’uomo (1998)